Le principali differenze tra una pentola a pressione e una vaporiera

La cottura realizzata con procedimento a base di vapore rappresenta sicuramente una delle scelte migliori se volete assicurarvi di cuocere cibi e alimenti vari nel mood più sano possibile. In effetti cuocere del cibo a vapore potrebbe permettervi proprio di prestare particolare attenzione a quella che è la vostra salute, è risaputo infatti che la cottura a vapore, naturalmente priva di grassi cattivi, è di grande beneficio per il nostro organismo. Per realizzare una perfetta e sana cottura al vapore potreste servirvi di diversi metodi e strumenti. Due tra i più popolari sono l’utilizzo della vaporiera oppure della pentola a pressione. Ma quali sono le principali differenze tra questi due strumenti che all’apparenza vi permetteranno di ottenere lo stesso tipo di risultato? 

La cottura a vapore, come già anticipato nell’introduzione dell’articolo, può essere realizzata avvalendosi di diversi strumenti; uno di questi è la vaporiera. Questo strumento non fa altro che sfruttare l’evaporazione dei liquidi di cottura in un ambiente caldo per realizzare diversi tipi di cottura; all’interno della struttura troviamo una resistenza elettrica che serve proprio a riscaldare l’acqua contenuta nella caldaia e a generare vapore, che raggiunge poi gli alimenti che sono posizionati in uno dei cestelli che si trovano al di sopra della caldaia della vaporiera. La differenza principale tra una vaporiera e una pentola a pressione sta proprio nel metodo di funzionamento che adoperano per realizzare la cottura a vapore; infatti, a differenza della vaporiera, una pentola a pressione realizza una cottura che potrebbe essere simile a quella della vaporiera, ma che è molto più versatile. Infatti la pentola a pressione può essere utilizzata anche per realizzare delle cotture a bollitura diretta o in altre modalità, inoltre anche il processo di realizzazione della cottura a vapore risulta molto più complessa di quella della vaporiera.